Sostenere i consumi fuori casa nonostante il carovita in Italia grazie alle nuove prospettive di CGA by NIQ

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Questi sono alcuni dei dati dell’ultima indagine “Consumer Pulse” di CGA by NIQ, che illustra le tendenze in Italia sulle abitudini dei consumatori e le strategie che gli operatori del settore possono mettere in atto per aumentare le vendite nei bar e nei ristoranti.

L’indagine mensile, focalizzata sui consumatori in tutta Italia, sottolinea nell’ultimo mese una diminuzione del numero di persone che hanno scelto di consumare bevande fuori casa – dal 56% di agosto al 51% di settembre – e un aumento di coloro che hanno deciso di uscire a mangiare, passando dall’85% al 87%.

Inoltre, dall’analisi si individuano anche segnali di come i consumatori stiano riducendo la frequenza delle visite nei locali. Circa tre italiani su dieci (28%) si sono recati in bar, ristoranti e luoghi simili almeno tre volte alla settimana nell’ultimo mese, sei punti percentuali in meno rispetto al mese di agosto. Quasi un terzo (32%) è uscito solo una o due volte al mese, con un aumento di sei punti percentuali, mentre un numero simile di consumatori (31%) afferma di uscire meno spesso del solito. Di questi, oltre la metà dichiara che ciò avviene a causa degli aumenti del costo della vita (57%) o dei prezzi dei menù (53%).

In questo scenario, vi è un gruppo di consumatori, soprattutto i più giovani, che continua a spendere considerevolmente nei locali che frequenta. Infatti, più di un terzo (7%) dei giovani tra i 16 e i 34 anni dichiara di uscire più spesso del solito, rispetto al 25% di coloro che hanno più di 55 anni di età. Inoltre, secondo la ricerca, coloro che appartengono alla Generazione Z hanno 15 punti percentuali in più di probabilità – rispetto alla media – di pianificare ulteriori visite a bar e ristoranti nel corso del prossimo mese. È importante per gli operatori del settore approfondire la conoscenza di questa specifica categoria di persone sia per non perdere clienti sia per compensare la riduzione dei consumi di altri gruppi.

La bevanda preferita da questi consumatori più assidui è la birra, scelta esattamente dalla metà (50%) di coloro che hanno visitato bar e ristoranti nell’ultimo mese, con un aumento di un punto percentuale a settembre rispetto ad agosto. Al secondo posto si trovano gli aperitivi (46%) e al terzo il vino (34%), anche se entrambi hanno perso un punto percentuale rispetto al mese precedente. Un posizionamento strategico della birra e di altre bevande di tendenza per la Generazione Z può aiutare gli addetti ai lavori a mantenere il livello di spesa nonostante la propensione generale alla diminuzione delle visite.

Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader Italia di CGA by NIQ, ha dichiarato: “La crisi del costo della vita sta chiaramente influenzando le visite dei consumatori nei locali anche se il settore del fuori casa resta attivo e dinamico. Gli operatori del settore che riescono ad individuare la propria clientela e a capire esattamente ciò che desidera, soprattutto all’interno della decisiva Generazione Z, possono ancora cogliere delle opportunità di crescita nonostante il difficile periodo economico. Inoltre, in uno scenario di massima attenzione alle spese, diventa fondamentale per i brand offrire valore ai clienti e comunicarlo in maniera adeguata”.

L’indagine Consumer Pulse di CGA by NIQ fornisce informazioni fondamentali sul comportamento dei consumatori nei bar e nei ristoranti italiani, consentendo alle aziende di restare aggiornate sulle tendenze di mercato e sviluppare strategie di crescita. Per ulteriori dettagli è disponibile un’analisi su misura ancora più approfondita. Per saperne di più, inviate una e-mail a Daniela Cardaciotto all’indirizzo daniela.cardaciotto@nielseniq.com.