Click here to read the article in English/ Clicca qui per leggere il blog in inglese
Questa è una tra le inclinazioni emerse dal nuovo Consumer Pulse Report di CGA by NIQ, l’analisi che rivela le ultime tendenze e opportunità in relazione al comportamento dei consumatori. L’indagine, realizzata a dicembre, ha infatti evidenziato che per il mese di gennaio più di un quinto degli italiani (22%) prevede di smettere completamente di assumere bevande alcoliche. Inoltre, il numero di consumatori intenzionati ad astenersi dall’alcol sale al 30% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, mentre il 40% degli intervistati intende ridurne il consumo.
L’astensione dall’alcol può, inoltre, avere un impatto sulle visite a bar e ristoranti. Infatti, oltre la metà dei consumatori (56%) che stanno moderando l’assunzione di alcolici, ha dichiarato che durante il cosiddetto “Dry January” – iniziativa promossa da Alcohol Change UK per il benessere personale grazie alla rinuncia all’alcol per 31 giorni – uscirà meno spesso del solito. Una quota decisamente maggiore del 10% degli intervistati che invece intende uscire di più.
Tuttavia, il mese di gennaio offre l’opportunità di accrescere l’interesse delle persone verso bevande alternative rispetto a quelle alcoliche consumate abitualmente. Tre consumatori su cinque (61%) hanno dichiarato di voler consumare bevande analcoliche, tra cui caffè, tè e soft drink tra le tre scelte principali. Un quinto (20%) prevede di provare varianti analcoliche o a basso contenuto alcolico di bevande quali birra e cocktail.
L’indagine Consumer Pulse suggerisce che l’interesse per il bere e il mangiare sano si estenderà ben oltre il mese di gennaio. Più di quattro consumatori su cinque (82%) concordano sul fatto che quest’anno daranno priorità alla salute e al benessere e un terzo (32%) pensa di moderare il consumo di alcolici durante tutto l’anno.
La ricerca di CGA by NIQ evidenzia, inoltre, il perdurare degli effetti della crisi del costo della vita e di come molte persone rimarranno probabilmente attente alle loro spese. Più di un quinto di tutti i consumatori (22%) pensa che nel 2024 si recherà meno spesso nei locali rispetto al 2023 – il doppio rispetto alle persone che, invece, prevedono di uscire di più (11%). I consumatori anagraficamente più maturi sono molto più propensi della media a ridurre le spese, con la metà (49%) che prevede di uscire meno. Dall’altro lato, i giovani adulti sono molto più entusiasti: solo il 21% dichiara di voler ridurre le occasioni fuori casa, mentre il 56% intende uscire di più.
Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader di CGA by NIQ, dichiara: “Per i fornitori e gli operatori del settore On Premise, dopo un Natale intenso, gennaio può essere un mese sfidante. Tuttavia, anche se i consumatori sono più attenti alla salute e alle spese, molti di loro intendono ancora frequentare bar e ristoranti. I locali ed i fornitori, che propongono alternative interessanti alle bevande alcoliche e che offrono un buon rapporto qualità-prezzo, possono invogliare le persone ad uscire di casa e iniziare l’anno in modo positivo. Questo è il momento perfetto per accrescere l’attrattiva dei marchi di birra, vino, liquori e cocktail senza o a basso contenuto alcolico, non solo per il Dry January ma per tutto l’anno”.
Per leggere il Consumer Pulse report integrale, cliccare qui.
Il Consumer Pulse report e l’On Premise User Survey di CGA by NIQ forniscono analisi approfondite del livello di coinvolgimento dei consumatori nel settore On Premise italiano. Sono disponibili diversi servizi OPUS per aiutare le aziende sia ad aumentare rapidamente le quote di mercato, in termini di categoria e di canale nel breve periodo, sia per la pianificazione strategica nel lungo periodo. Inoltre, sono disponibili ricerche su misura per approfondire argomenti, canali e categorie.
Per saperne di più, contattare Daniela Cardaciotto all’indirizzo email daniela.cardaciotto@nielseniq.com.