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Dai vicoli brulicanti di Milano alle coste soleggiate della Sardegna, i ristoranti cinesi fioriscono, segnando il crescente intreccio tra culture e sapori.
Secondo l’Outlet Index di CGA, i ristoranti cinesi rappresentano il 12% del mercato della ristorazione etnica in Italia, posizionandosi al secondo posto dopo quelli giapponesi (40%) e davanti agli Asian Fusion (8%). La Lombardia si conferma il principale polo, ospitando il 30% dei ristoranti cinesi del Paese. In Sardegna, sebbene il numero di locali sia più contenuto, la qualità resta elevata: uno su tre riceve infatti recensioni eccellenti dai clienti. Anche il Lazio si distingue per il suo potenziale, con ristoranti non solo molto apprezzati, ma anche situati in posizioni strategiche, spesso nei pressi dei centri cittadini. Complessivamente, Lombardia, Lazio e Sardegna emergono come mercati ad alto potenziale, dove i ristoranti cinesi superano la media nazionale in termini di numero, reputazione e affluenza.
Gen Z e l’evoluzione della mixology: l’Oriente nei bicchieri italiani
L’On Premise si fa teatro di questa trasformazione, diventando crocevia di contaminazioni culturali non solo in occasione del Capodanno Cinese, ma per tutto l’anno. Qui la cucina cinese si evolve, dando vita a nuove sperimentazioni e a inedite esperienze sensoriali. A guidare il cambiamento è soprattutto la Gen Z, sempre più affascinata dalle culture asiatiche.
Secondo REACH 2024, i giovani consumatori italiani mostrano una crescente predilezione per sapori tropicali nei cocktail, con gusti come mango, scelti da quasi 1 su 3 in contesti On Premise. Questo trend apre nuove opportunità per il settore HoReCa, spingendo locali e bartender a esplorare drink ispirati ai profumi e agli ingredienti dell’Asia.
Vino italiano e cucina asiatica: un connubio inedito
L’incontro tra culture gastronomiche non si limita ai piatti e ai cocktail, ma si estende anche al mondo del vino. Sempre più spesso, etichette italiane vengono abbinate alla cucina cinese, con un’attenzione particolare ai vini dalle note fruttate e floreali, come il Franciacorta. Un fenomeno che offre agli operatori del settore nuove opportunità per sperimentare abbinamenti innovativi, magari accostando ai loro menu sapori esotici come il litchi, lo yuzu e altre essenze orientali.
Uno sguardo al futuro
Man mano che i consumatori abbracciano nuove influenze gastronomiche, i confini tra cucina tradizionale e internazionale si fanno sempre più sfumati, dando vita a un panorama gastronomico più ricco e inclusivo. Il Capodanno Cinese è solo un simbolo di questa trasformazione in atto, testimoniando quanto profondamente l’Oriente stia lasciando il segno nella ristorazione italiana.
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